Innescare una sana competizione nel turismo: l'esempio delle guide turistiche

come scegliere la
guida turistica giusta
Quante volte sentiamo parlare di meritocrazia ? spesso, ma poi concretamente resta un concetto aleatorio, che non trova una corrispondenza nella realtà.

Alla fine il mercato, per quanto possa essere condizionato, privilegia i migliori, ma non si pensa agli effetti collaterali provocati nel mentre e nel dopo.

Volendo fare un esempio concreto su questa affermazione, pensiamo al turista che intende scegliere una guida turistica, la prima azione che compie, cerca quelle abilitate dai soggetti competenti, che solitamente forniscono sul proprio sito istituzionale l'elenco con i relativi recapiti.
Ma come scegliere tizio o caio dall'elenco, non avendo nessun parametro valutativo del servizio erogato ? senza considerare il mancato aggiornamento di queste liste, che pure andrebbe riconsiderato, la soluzione è quella di mandare una mail, sempre che siano presenti anche gli indirizzi email, piuttosto che telefonare ai recapiti telefonici, o più semplicemente affidarsi alla propria fortuna e sceglierne una a caso.

Mettiamo che tutto vada bene, ma perchè il turista non può segnalare pubblicamente la propria soddisfazione ? offrendo un ulteriore parametro valutativo per chi dovrà scegliere nel futuro, ma ipotizziamo che la visita non sia piaciuta, perchè non stimolare la guida a migliorarsi ?

E questo sarebbe uno dei vantaggi di disporre della rete turistica locale online, ma anche di quella settoriale delle guide turistiche, però è solo un risultato a valle, mentre a monte, si dovrebbe consentire ad ogni guida turistica di poter inserire un proprio video promozionale, piuttosto che una breve descrizione con delle foto, al fine di convincere la domanda, il turista - utente, piuttosto che l'agenzia viaggi o il tour operator, a scegliere i propri servizi, ma non solo.

Infatti in questo modo, oltre ad innescare una sana competizione fra le guide turistiche, spronandoli anche a fare sempre meglio, per distinguersi dalle altre, consentirebbe anche una maggiore valorizzazione delle bellezze locali, a tutto vantaggio per l'intero settore turistico locale.

La possibilità, per i soggetti interessati di poter scegliere una guida tramite la comparazione dei servizi erogati, inoltre, consente di poter basare la propria decisione, non sul caso, ma su elementi concreti.

Si sottovaluta l'effetto dirompente di un turista non soddisfatto, tenuto anche conto che il "passa parola" resta la forma migliore di marketing, ma anche dell'opportunità di riuscire a sfruttare tutti quelli positivi, anche per questa motivazione, l'attivazione di una rete settoriale delle guide turistiche operanti sul territorio, consentirebbe, oltre ad una migliore e maggiore promozione delle offerte turistiche, anche un preciso riferimento da poter fornire, al fine di amplificare al massimo i possibili ritorni da ogni turista soddisfatto.

L'avvio del Programma V.A.I. consente di rispondere anche a questa esigenza, mettendo nella condizione ogni guida turistica di poter utilizzare in completa autonomia, gli strumenti che gli consentono di poter valorizzare le proprie competenze e, quindi, i servizi che erogano, fermo restando,chiaramente, la possibilità di poterli anche acquisire da soggetti terzi, ma queste sono scelte che ognuno dovrà ponderare, in quanto l'importante è la sostanza, poi viene anche la forma.

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