QR code per aumentare i servizi turistici |
La tecnologia è sempre un bene, in quanto può rappresentare un valore aggiunto, tuttavia, talvolta si tende a considerarla il valore, come nel caso dell'utilizzo dei QR code, allorquando non si tiene conto dei danni che può determinare.
Infatti, un uso "solitario" di questi codici, solo al fine di privilegiare alcune attività economiche (ristoranti, bar, negozi, altro), con la "scusa" dei monumenti storici, può perfino diventare un danno per altre categorie, quali ad esempio le guide turistiche.
Riuscire a trovare un giusto equilibrio fra l'uso delle nuove tecnologie e lo sviluppo del territorio, può determinare l'aumento o la diminuzione della domanda turistica, pensare di sostituire le guide turistiche, ad esempio, con l'affissione dei QR code, rappresenta il modo più sbagliato di sfruttare questo strumento, poiché, oltre a vanificarne l'effettiva utilità, non è utilizzato per stimolare anche l'occupazione locale.
Mentre l'utilizzo consapevole, quale ulteriore canale di comunicazione, per far conoscere le variegate offerte turistiche disponibili sul territorio, può rappresentare uno stimolo per il turista, che per poter vedere luoghi non accessibili al pubblico, piuttosto che per acquisire maggiori informazioni, può mettersi in contatto direttamente con i referenti locali.
Ma al netto di questo primo aspetto, c'è da considerare anche alcune criticità di questo strumento, che avrà bisogno di molto tempo per la sua diffusione, sia per la poca diffusione degli ausili tecnologici necessari fra la massa dei potenziali utenti e la non sempre disponibilità della connessione wifi, sia per l'assenza di una rete online di tutte le offerte turistiche disponibili sul territorio.
Pensare di "tappezzare" tutti i monumenti di una Città di Qr code, quando non esiste una rete online delle attrazioni e/o delle offerte turistiche locali disponibili, ma anche più semplicemente dei siti dedicati, sui percorsi turistici, piuttosto che dei musei o delle pinacoteche comunali, ma anche delle guide turistiche attive, significa "continuare" ad iniziare a costruire una casa dal tetto...
Infatti, un uso "solitario" di questi codici, solo al fine di privilegiare alcune attività economiche (ristoranti, bar, negozi, altro), con la "scusa" dei monumenti storici, può perfino diventare un danno per altre categorie, quali ad esempio le guide turistiche.
Riuscire a trovare un giusto equilibrio fra l'uso delle nuove tecnologie e lo sviluppo del territorio, può determinare l'aumento o la diminuzione della domanda turistica, pensare di sostituire le guide turistiche, ad esempio, con l'affissione dei QR code, rappresenta il modo più sbagliato di sfruttare questo strumento, poiché, oltre a vanificarne l'effettiva utilità, non è utilizzato per stimolare anche l'occupazione locale.
Mentre l'utilizzo consapevole, quale ulteriore canale di comunicazione, per far conoscere le variegate offerte turistiche disponibili sul territorio, può rappresentare uno stimolo per il turista, che per poter vedere luoghi non accessibili al pubblico, piuttosto che per acquisire maggiori informazioni, può mettersi in contatto direttamente con i referenti locali.
Ma al netto di questo primo aspetto, c'è da considerare anche alcune criticità di questo strumento, che avrà bisogno di molto tempo per la sua diffusione, sia per la poca diffusione degli ausili tecnologici necessari fra la massa dei potenziali utenti e la non sempre disponibilità della connessione wifi, sia per l'assenza di una rete online di tutte le offerte turistiche disponibili sul territorio.
Pensare di "tappezzare" tutti i monumenti di una Città di Qr code, quando non esiste una rete online delle attrazioni e/o delle offerte turistiche locali disponibili, ma anche più semplicemente dei siti dedicati, sui percorsi turistici, piuttosto che dei musei o delle pinacoteche comunali, ma anche delle guide turistiche attive, significa "continuare" ad iniziare a costruire una casa dal tetto...